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Approfondimenti

Cosa mi devo aspettare da un piano di export

Se stai leggendo questo articolo molto probabilmente sei interessato a comprendere come poter internazionalizzare al meglio la tua impresa.
Quindi la domanda che ti faccio è: cosa ti aspetti da un piano di internazionalizzazione?
Perché nel corso degli anni, dopo aver parlato tantissimi imprenditori di PMI che desiderano avviare un piano di commercio estero, ho sentito svariate versioni ed aspettative, in alcuni casi molto stravaganti.
Inizio col dire qual è il primo nemico di un piano di internazionalizzazione d’impresa efficiente: LA FRETTA!

Se stai cercando di costruire il business all’estero, costruendo una reputation che duri nel tempo non puoi assolutamente pensare di farlo nel giro di una notte. E nemmeno in un paio di mesi.
Un piano di internazionalizzazione d’impresa necessita di tempo e strategia.

Se non metti in conto questo fondamentale punto, rischierai di buttare via tantissimi soldi e tantissimo tempo nella ricerca dell’opportunità di una vita che equivarrebbe a comprare il biglietto vincente della lotteria.
Quindi, sicuramente il primo punto che va considerato è l’aspetto del tempo.

Fare un piano che ti permetta di ottenere risultati consolidati nel tempo è fondamentale e richiede almeno 2 o 3 anni di lavoro e pianificazione.

Attenzione, non sto dicendo che si vedranno i primi risultati dopo 3 anni, ma che è necessario creare una strategia che si basi su almeno due anni di attività con i primi risultati che possono arrivare dopo pochi mesi ma che non possono essere sufficienti per dire di aver internazionalizzato con successo.
Un altro aspetto che va considerato è la competenza. La questione competenza è un fattore fondamentale perché, se è vero che ci vuole tempo per creare le situazioni favorevoli per un’espansione internazionale, è anche vero che non si può andare a tentoni cercando di imbroccare la strada giusta.

Ci vuole competenza. E, a questo punto, o ti formi per acquisire la competenza necessaria per gestire l’internazionalizzazione d’impresa nella sua interezza, dalla scelta della squadra, alla definizione della proposta commerciale estera, al piano di espansione fino al piano finanziario, degli investimenti e del marketing, oppure ti affidi a chi lo sa fare.
Nella mi esperienza ho avuto a che fare con moltissimi imprenditori di PMI italiane che hanno perso tantissimi soldi col fai-da-te.

D’altronde, internazionalizzare è di per sé un investimento. C’è da mandare campioni ai clienti, da fare studi di settore nei mercati di riferimento, da organizzare viaggi e fiere non appena ce lo permetteranno nuovamente e tantissime altre attività, quindi c’è tutto un lavoro da fare che a prescindere prevede un investimento economico.

Per essere certi che l’investimento economico sia tale e non si trasformi in un costo, bisogna essere sicuri di sapere cosa si sta facendo e di avere al proprio fianco dei partner di consulenza che siano in grado di supportarti nel tuo piano di export.

Il primo ingrediente fondamentale per poter creare una forte internazionalizzazione è quella di avere una chiara STRATEGIA di dove voglio arrivare.

Strategia Export

Grazie alla strategia sarai in grado poi di mettere a posto tutti i tasselli. L’internazionalizzazione d’impresa non può essere trattata in maniera fortuita pensando che i risultati arrivino grazie a botte di fortuna.
È un progetto di medio termine ed è basato sulla volontà di portare la propria azienda, i propri servizi, e i prodotti nel mondo.

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